La ragazza d'oriente
Massimo Di Febo, 1996
Gessetto, 50 x 40 cm GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
La ragazza d'oriente
Massimo Di Febo, 1996
Gessetto, 50 x 40 cm Di Febo Massimo (Castilenti (TE) 1956) - Si è formato
da autodidatta sui grandi del passato a cominciare dai maestri
dell’Impressionismo francese e tutta la pittura rinascimentale. La sua carriera
ha attraversato diverse fasi con un iniziale cromatismo assai severo e di
altissima spiritualità, con una costante dovuta al tema prediletto della donna,
vista in modo umanistico in comunione tra amore e realtà oggettiva. In tal senso
le sue opere esaltano il ruolo della donna nella società, creatura avvolta da
una luce paradisiaca di rara bellezza. GUGLIONESI CULTURA © LUIGI SORELLA [Bibliografia, Pinacoteca d'Arte Contemporanea "Corrado Gizzi": cat. / p. 67] GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
The Girl of the East Di Febo Massimo (Castilenti (TE) 1956) - i was self-taught on the greats of the past starting with the masters of French Impressionism and all Renaissance painting. His career has gone through various phases with an initial very severe and highly spiritual chromaticism, with a constant due to the favorite theme of the woman, seen in a humanistic way in communion between love and objective reality. In this sense, her works enhance the role of women in society, a creature enveloped in a heavenly light of rare beauty.
Numerous prestigious collective exhibitions in which he has taken part and been invited (among these various editions of the Sulmona Prize) and personal exhibitions always set up with enormous favor from collectors: recurring his presence at the Expò Arte in Bari, at the Arte Fiera in Bologna, Padua Fair, Ancona Art. For several years he has exhibited in Italian cultural institutes abroad: among these we must mention those in Stockholm, Istanbul, Helsinki and recently Cologne.
As a graphic designer, he is a keen connoisseur of all printing procedures and loves working on his own press.
He began to approach engraving in the 1980s, when, having already been a painter for about ten years, he realized the extreme refinement of the sign achieved by etchings in particular. He then began to attend exhibitions of authoritative names, such as Renzo Vespignani, and to read up on a subject still unknown to him. In a few years he passes from the first author's proofs at printing houses and galleries that put at his disposal the tools he needs.
He has created covers for volumes and numerous etching plates that the artist personally executes and prints in his studio in Montesilvano. His bibliography is also substantial, with critical interventions by art historians who have repeatedly taken an interest in his research.
In this regard, the critic Leo Strozzieri, who has edited a voluminous monograph on the artist, has pointed out that cases of paintings are not rare in which, lacking environmental references altogether, he expresses his appreciation for abstract language with clear references to neo-avant-gardes primarily to informal material poetics, thus showing that they are in step with the artistic avant-gardes of the 1900s on a linguistic level.
[Bibliography, "Corrado Gizzi" Contemporary Art Gallery: cat. / p. 67]
Giornata di primavera
Stefano Ciaponi, 2006
Olio su tavola, 50 x 60 cm GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Giornata di primavera
Stefano Ciaponi, 2006
Olio su tavola, 50 x 60 cm Stefano Ciaponi (Livorno 1957) - Pittore ed incisore, è nato sulle
colline livornesi nel 1957. Dalla piccola casa dove trascorse la sua prima
infanzia poteva vedere la valle chiamata Monfranca, valle che si affaccia sul
mare, dove l'isola di Gorgona è quasi sempre visibile, con quella sua
inconfondibile sagoma di vecchia balena addormentata. "Con un paesaggio di tale
bellezza", dice l'artista, "non potevo che diventare pittore". Ed Infatti, le
sue doti artistiche si rivelarono molto presto e la sua passione per il disegno
e la pittura lo spinsero a studiare prima all'istituto d'arte di Lucca e poi
all'accademia di belle arti di Firenze, sotto la guida di Ferdinando Farulli per
la pittura e di Domenico Viggiano per l'incisione. Furono anni di grandi
entusiasmi, di speranze, di incontri, come quello con il segno agile ed inquieto
di Giacometti, con le ombre cupe di Rembrandt e con la pittura monumentale e di
forte impegno sociale di Siqueiros. Sono con queste emozioni e questi punti di
riferimento che Ciaponi inizia il suo percorso artistico. Il suo primo dipinto,
conservato ancora gelosamente dall'artista, risale al 1975; dipinto di cui s'era
interessato con sincera stima anche il maestro Farulli, che per dimostrazione lo
appese sulla parete dietro la sua cattedra, lasciando il giovane Ciaponi
incredulo e pieno di stupore. Attualmente Ciaponi insegna tecniche
dell'incisione all'accademia di belle arti di Carrara, dopo aver insegnato in
altre prestigiose sedi come Bari, Roma, Milano e Sassari. Ciaponi è un uomo
schivo e grande sognatore. Continua a fare pittura dipinta, a lottare per
difendere le sue idee rifiutando condizionamenti di mercato: è ben lontano dall'
arte che nasce esclusivamente per meravigliare, che si veste di parole per
nascondere la propria ipocrisia. L'artista livornese realizza con grande
padronanza e con una poetica tutta nuova oggi in Italia, una pittura fatta di
materia, a volte sabbiosa che viene segnata e graffiata prima di essere dipinta
sopra, fino ad assumere l'aspetto dell'intonaco per l'affresco, caratteristica
che i dipinti mantengono sino alla fine. Le stanze che il maestro dipinge
diventano luoghi delle annunciazioni e delle apparizioni. I suoi bambini, i suoi
animaletti, i suoi oggetti, entrano nello spazio in modo quasi magico: vengono
alla luce da profondità molto buie, con guizzi di colore luminescenti e
manifestano una gracilità tale che sembrano come sul punto di sparire, così come
sono apparsi. Questi fanciulli, assieme ad un gran desiderio d'amore, denunciano
la loro solitudine, prendono coscienza di un tempo trascorso e mai vissuto,
intuiscono che oltre quel varco fatto di luce si nasconde l'ignoto. I dipinti di
oggi sono meno angoscianti dei primi, ma nascono come allora da una ricerca ed
una esigenza interiore, come immediata comunicazione. Sono più spirituali, anche
se permangono questi interni desolati velati da una certa inquietudine. È
un'indagine, quella di Ciaponi, per giungere alla scoperta della fragilità degli
uomini e delle cose, è un viaggio pittorico fatto di sogni, con richiami
romantici, fiabeschi e surreali, dove squarci di luce solare o luce della
memoria si fondono per restituire un tocco di poesia alle cose semplici che il
nostro quotidiano, vissuto con troppa superficialità, non riesce più a cogliere.
GUGLIONESI CULTURA © LUIGI SORELLA [Bibliografia, Pinacoteca d'Arte Contemporanea "Corrado Gizzi": cat. / p.44] GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Spring day Stefano Ciaponi (Livorno 1957) - Painter and engraver, he was born in the Livorno hills in 1957. From the small house where he spent his early childhood he could see the valley called Monfranca, a valley overlooking the sea, where the island of Gorgona is almost always visible, with its unmistakable silhouette of an old sleeping whale. "With such a beautiful landscape", says the artist, "I could only become a painter". And indeed, his artistic talents were revealed very soon and his passion for drawing and painting prompted him to study first at the art institute of Lucca and then at the academy of fine arts in Florence, under the guidance of Ferdinando Farulli for painting and Domenico Viggiano for engraving. They were years of great enthusiasm, of hopes, of encounters, such as the one with the agile and restless sign of Giacometti, with the dark shadows of Rembrandt and with the monumental painting and strong social commitment of Siqueiros. It is with these emotions and these points of reference that Ciaponi begins his artistic career. His first painting, still jealously preserved by the artist, dates back to 1975; a painting in which Maestro Farulli was also interested with sincere esteem, and as a demonstration he hung it on the wall behind his desk, leaving the young Ciaponi incredulous and full of amazement.
[Bibliography, "Corrado Gizzi" Contemporary Art Gallery: cat. / p.44]
Figurazioni surreali
Virginio Palumbo, 2002
Olio su carta, 60 x 60 cm GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Figurazioni surreali
Virginio Palumbo, 2002
Olio su carta, 60 x 60 cm Virginio Palumbo (S. Pietro Avellana 1940) - Vive ed opera ad Isernia.
Maestro d’arte è stato ordinario di educazione artistica nella Scuola Media Statale “A. D’Isernia’. È membro dell’Accademia Internazionale d’Arte Moderna di Roma. Ha partecipato a numerose rassegne in Italia ed all’estero. Tra queste ricordiamo: Premio Marina di Carrara, “La Portella” a Carsoli, “Etruria Arte” a Venturina. Ha tenuto personali nelle seguenti città: Isernia, Campobasso, Pescocostanzo, Roccaraso, Salsomaggiore, Pescara, Milano, Roma, Venezia, Napoli.
Dagli anni ’70 l’artista si dedica con successo anche alla poesia. Della sua opera hanno scritto tra gli altri: Morbiducci, Poleggi, Cirese, Ursini, Ludovisi, De Angelis, Rizzo, Biordi, Storari.
GUGLIONESI CULTURA © LUIGI SORELLA [Bibliografia, Pinacoteca d'Arte Contemporanea "Corrado Gizzi": cat. / p.118] GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Surreal figurations Virginio Palumbo (S. Pietro Avellana 1940) - Lives and works in Isernia. Maestro d'arte is full professor of art education at the Scuola Media Statale "A. Of Isernia'. He is a member of the International Academy of Modern Art in Rome. He has participated in numerous exhibitions in Italy and abroad. Among these we remember: Premio Marina di Carrara, "La Portella" in Carsoli, "Etruria Arte" in Venturina. He has held personal exhibitions in the following cities: Isernia, Campobasso, Pescocostanzo, Roccaraso, Salsomaggiore, Pescara, Milan, Rome, Venice, Naples. Since the 1970s, the artist has also successfully dedicated himself to poetry. Of his work have written among others: Morbiducci, Poleggi, Cirese, Ursini, Ludovisi, De Angelis, Rizzo, Biordi, Storari.
[Bibliography, "Corrado Gizzi" Contemporary Art Gallery: cat. / p.118]
The End
Luciano Lupoletti, 2006
Olio su tela, 70 x 50 cm GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
The End
Luciano Lupoletti, 2006
Olio su tela, 70 x 50 cm Luciano Lupoletti (Atri 1952) - L'artista vive e opera ad Atri. Poeta e artista per ben due volte finalista al Premio Arte Mondadori 2008 e 2012. Nel 2013 è stato pubblicato nel catalogo di Arte Moderna Mondadori. Tra le varie esposizioni Museo della Permanente Milano, Galleria Gaudì Madrid, AffordableArt Fair Amsterdam, Milano, Hamburg.
GUGLIONESI CULTURA © LUIGI SORELLA [Bibliografia, Pinacoteca d'Arte Contemporanea "Corrado Gizzi": cat. / p. 89] GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
The End Luciano Lupoletti (Atri 1952) - The artist lives and works in Atri. Poet and artist twice finalist for the Mondadori Art Prize 2008 and 2012. In 2013 he was published in the Mondadori Modern Art catalog. Among the various exhibitions: Museo della Permanente Milano, Galleria Gaudì Madrid, AffordableArt Fair Amsterdam, Milan, Hamburg.
[Bibliography, "Corrado Gizzi" Contemporary Art Gallery: cat. / p. 89]
Donna sdraiata
Emanuele Pandolfini, 2006
Olio su cartone, 50 x 70 cm GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Donna sdraiata
Emanuele Pandolfini, 2006
Olio su cartone, 50 x 70 cm Pandolfini Emanuele (Palermo 1929) - All’età di diciotto anni si iscrive all’Istituto d’Arte di Palermo, seguendo il corso di scultura. Contemporaneamente si dedica alla pittura e viene ammesso all’Accademia di Belle Arti, ove il Prof. Pippo Rizzo lo indirizza verso il suo modernismo moderato. E’ combattuto, frattanto, fra la scultura e la pittura, attratto ora dal fascino del colore, ora dalla severità del volume.
Tuttavia i suoi primi successi gli vengono proposti dalla scultura.
Nella mostra di Monreale del 1957, infatti, ottiene il primo premio con un’opera plastica. Mentre un altro premio gli viene assegnato alla quinta mostra d’Arti Plastiche e Figurative a S. Flavia.
I ritratti di eminenti personalità (fra cui il Cardinale Ruffini e lo scrittore Brancati) eseguiti in quegli anni, rivelano anche le sue eccezionali doti di ritrattista, acuto e lungimirante.
Nel 1959, espone per la prima volta con una personale di pittura alla galleria Flaccovio.
In questo periodo incomincia a frequentare l’ambiente artistico siciliano ed il suo studio diviene il centro d’incontro di pittori, giornalisti e critici.
Nel 1961 si trasferisce a Roma.
Con una personale tenuta alla galleria “La Bottega” prende i primi contatti con il pubblico della Capitale. E’ presentato in catalogo da Giacomo Etna.
Pochi mesi dopo, in occasione del Centenario delI’Unità d’Italia, l’ambasciata Romena gli commissiona un busto di Garibaldi per una piazza di Bucarest. Sull’avvenimento, un documentario a colori della INCOM viene proiettato su tutti gli schermi nazionali.
Viene premiato alla mostra “Città di Segni”.
Viene invitato alla terza rassegna d’arti figurative di Roma e Lazio.
Nel 1962, I’Editore De Luca pubblica una monografia su Emanuele Pandolfini.
Nello stesso anno, tiene una personale alla galleria Artisti d’Oggi, a Roma, presentato da Vito Apuleo.
Da questo momento si fa conoscere da alcuni dei maggiori esponenti della pittura italiana e di lui scriveranno, fra gli altri: Marcello Venturoli, Carlo Giacomozzi, Renato Giani, Valentino MartinelIi, Franco Miele, Valerio Mariani, Claudia Refice, Renato Civello, Piero Studiati, Berni, Sigfrido Maovaz.
Nel 1963, ancora alla galleria Artisti d’Oggi, espone una personale di disegni, presentato da Virgilio Guzzi. Nell’occasione si incontra con Renato Guttuso, con il quale si lega d’amicizia. E’ invitato allla mostra “Pittori d’oggi a Roma” organizzata dai Lyons Clubs ed a quella “Colore Romano” ordinata nella galleria Gussoni di Milano.
Espone alla mostra “Artisti del nostro tempo”, alla galleria Laurina e successivamente alla galleria Anthea nella mostra Internazionale “Sette Scultori”, con: Fazzini, Greco, Tot, Mascherini.
Viene premiato al ” Premio Ramazzotti ” e partecipa alla mostra “Città di Lucca”.
E’ invitato al quinto premio ” Avezzano ” ed alla “1° mostra d’Arte Sacra” a Celano. Nel mese di novembre alla galleria Anthea tiene una personale nella quale il toro è il maggiore e insistito motivo, e mette in evidenza il risultato d’una indagine scrupolosa ed appassionata dell’animale. La sua arte attinge a un contemplamento di idealità classica e ad una attualità di stile del tutto moderno.
Nel 1964 allestisce una personale alla galleria Ghelfi di Verona. In questa occasione di lui scriveranno Meloni sul “Corriere Lombardo”, VerzelIesi sull'”Arena”, Ferrara sulle “Arti”, Segala sul “Gazzettino del Lunedì”, Cenna su “Pensiero ed Arte”.
E’ invitato alla mostra del “Piccolo Dipinto” alla galleria della Biennale di Palermo ed alla mostra “Sicilia 64”. Assieme a noti artisti illustra un volume di poesie “30 liriche veronesi” edito dalla galleria Ghelfi. GUGLIONESI CULTURA © LUIGI SORELLA [Bibliografia, Pinacoteca d'Arte Contemporanea "Corrado Gizzi": cat. / p.120] GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Woman lying down Pandolfini Emanuele (Palermo 1929) - At the age of eighteen he enrolled at the Art Institute of Palermo, following the sculpture course. At the same time he devoted himself to painting and was admitted to the Academy of Fine Arts, where Prof. Pippo Rizzo directed him towards his moderate modernism. Meanwhile, he is torn between sculpture and painting, attracted now by the charm of color, now by the severity of the volume. However, his first successes are offered to him by sculpture. In the Monreale exhibition of 1957, in fact, he obtained the first prize with a plastic work. While another prize is awarded to him at the fifth exhibition of Plastic and Figurative Arts in S. Flavia. The portraits of eminent personalities (including Cardinal Ruffini and the writer Brancati) executed in those years also reveal his exceptional talents as an acute and far-sighted portraitist. In 1959, he exhibited for the first time with a personal painting at the Flaccovio gallery. In this period he began to frequent the Sicilian artistic environment and his studio became the meeting point for painters, journalists and critics. In 1961 he moved to Rome. With a one-man show held at the "La Bottega" gallery, he made his first contacts with the public of the capital. It is presented in the catalog by Giacomo Etna. A few months later, on the occasion of the centenary of the unification of Italy, the Romanian embassy commissioned him a bust of Garibaldi for a square in Bucharest. On the event, a color documentary by INCOM is projected on all national screens. He is awarded at the "Città di Segni" exhibition. He was invited to the third exhibition of figurative arts in Rome and Lazio. In 1962, the Editore De Luca published a monograph on Emanuele Pandolfini. In the same year, he held a solo show at the Artisti d'Oggi gallery in Rome, presented by Vito Apuleo. From this moment on he made himself known to some of the greatest exponents of Italian painting and they wrote about him, among others: Marcello Venturoli, Carlo Giacomozzi, Renato Giani, Valentino MartinelIi, Franco Miele, Valerio Mariani, Claudia Refice, Renato Civello, Piero Studiati, Berni, Sigfrido Maovaz Gussoni of Milan.
[Bibliography, "Corrado Gizzi" Contemporary Art Gallery: cat. / p.120]
Ipotesi spaziale
Marisa Marconi, 2006
Acrilico su tela, 50 x 70 cm GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Ipotesi spaziale
Marisa Marconi, 2006
Acrilico su tela, 50 x 70 cm Marconi Marisa (Grottammare (AP) 1956) - Pittrice, scultrice, incisore e ceramista, ha dato inizio alla sua attività incisoria nel 1984 da autodidatta. Pratica principalmente le tecniche dell’acquaforte, puntasecca e acquatinta, e ha realizzato in carriera 120 matrici, di cui circa 20 nell’ultimo quinquennio. Le sue opere in genere riproducono paesaggi, figurazioni fantastiche e soggetti astratti. Stampa in proprio.
È stata invitata alla V e VII Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea “Città di Campobasso” 2008, 2012.
Ha inoltre partecipato alla manifestazione collettiva Carlo Bo 1911-2011. Gli Ex Libris illustrano e narrano, Urbino (PU), Sestri Levante (GE), Milano 2011.
GUGLIONESI CULTURA © LUIGI SORELLA [Bibliografia, Pinacoteca d'Arte Contemporanea "Corrado Gizzi": cat. / p.95] GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Spatial hypothesis Marconi Marisa (Grottammare (AP) 1956) - Painter, sculptor, engraver and ceramist, she began her engraving activity in 1984 as an autodidact. He mainly practices the techniques of etching, drypoint and aquatint, and has made 120 matrices in his career, of which about 20 in the last five years. His works generally reproduce landscapes, fantastic figurations and abstract subjects. Print yourself. She was invited to the V and VII Biennial of Contemporary Italian Engraving "Città di Campobasso" 2008, 2012. She also participated in the collective event Carlo Bo 1911-2011. The Ex Libris illustrate and narrate, Urbino (PU), Sestri Levante (GE), Milan 2011.
MAIN BIBLIOGRAPHY: C. Melloni (edited by), Grafica con..., Ascoli Piceno 1990; Marisa Marconi, Ascoli Piceno 2003.
[Bibliography, "Corrado Gizzi" Contemporary Art Gallery: cat. / p.95] |
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