Deserto
Gabriella Capodiferro, 2005
Tecnica mista su tela, 50 x 60 cm GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Deserto
Gabriella Capodiferro, 2005
Tecnica mista su tela, 50 x 60 cm Gabriella Capodiferro (Chieti 1942) - La formazione artistica avviene prima presso l’Istituto Statale d’Arte a Chieti e poi all’Accademia delle Belle Arti di Venezia sotto la guida dei maestri Bruno Saetti e Carmelo Zotti. La prima personale risale al 1962 all’Aquila. Seguono numerose altre personali, fra le quali quelle tenute a Roma, Pescara, Perugia, Terni, Milano, Treviso, Bologna, Padova, Este e Neuchatel in Svizzera. Alle esposizioni personali si affiancano in parallelo partecipazioni a mostre collettive, tra le quali: la Mostra Nazionale di Arte Mariana ad Assisi e il Premio Nazionale G. d’Annunzio, che conta in giuria la presenza dello storico dell’arte Aleardo Rubini, dove le sue opere verranno premiate.
Nel 1989 Antonio Gasbarrini la inserisce nella mostra itinerante, a cura della regione Abruzzo, “La mela di Eva” volta a far conoscere l’attività di sei artiste abruzzesi provenienti dalle quattro province. Seguono inviti a partecipare a rassegne di rilievo, quali “Omaggio a Licini a Fermignano (MC),“Duplice versante” presso il Museo Internazionale dell’Immagine postale del Comune di Belvedere Ostrense (AN). Fra le esposizioni più recenti quella del 2006 al Castello estense a Ferrara, intitolata “Minimalia e naturarte”. Fra il 2006 ed il 2007 l’attività espositiva dell’artista si arricchisce di significative partecipazioni: invitata al 40° Premio Vasto “In corso d’opera: Itinerari abruzzesi” con il patrocinio della Regione Abruzzo è premiata; tre sue opere fanno parte del corpus della Pinacoteca Civica di Palazzo D’Avalos a Vasto; invitata alla 52° Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea “Haisthesis: memoria e presente” promossa dal Comune di Termoli (CB); sempre su invito partecipa alla Rassegna “Arte al Femminile: l’opera d’arte come atto d’amore” presso il Museo delle Arti del Castello di Nocciano (PE) a cura del compianto Ciro Canale. Nell’estate del 2007 la mostra allestita al Museo delle Arti del Castello di Nocciano (PE), a cura del Comune e della Fondazione del Museo, intitolata “Gabriella Capodiferro: cum discipulis” e curata da Leo Strozzieri, si costituisce come un evento dal carattere assai particolare.
Essa è il frutto di venti anni di attività di promozione culturale, sociale e artistica del “Laboratorio per adulti” costituito dall’artista nel 1987. La pittrice già negli anni ‘80 aveva collaborato con il Comune di Pescara per la gestione di un Laboratorio creativo presso il Centro di Servizio Sociale del Quartiere n. 6, operandovi per circa un decennio. Da questa esperienza, trasferitasi a Chieti, matura l’idea di aprire il proprio atelier di pittore attraverso la costituzione del “Laboratorio per adulti studio d’arte MGC”. Lo Studio d’Arte diviene ben presto riferimento per quanti, amando l’arte, vogliono avere strumenti per conoscerla più approfonditamente e cercano mezzi tecnici ed esecutivi per sviluppare la loro creatività.
L’attività di promozione culturale si trasforma presto in “Associazione MGC, Movimento del Guardare Creativo”, di cui l’artista é presidente.
L’Associazione MGC in collaborazione con il Museo Casa Natale G. D’Annunzio e dell’IPSAE ha realizzato nel 2008 una collettiva sul tema “L’abruzzesità di ieri per scoprire l’abruzzesità di oggi”, cui ha fatto seguito la personale della pittrice, che stimolata dalla lettura del “Poema paradisiaco” di Gabriele d'Annunzio, ha lavorato attorno al tema dannunziano dell’hortus conclusus articolato in svariati registri compositivi e cromatici costituendo un corpus di opere assolutamente inedito.
Nel 2008 è tra gli artisti invitati al 59° Premio Michetti “I labirinti della bellezza”, a cura di Maurizio Calvesi, Anna Imponente ed Augusta Monferrini ed espone a Pescara, alla Casa natale di Gabriele d’Annunzio nella Mostra personale “Sulle tracce di Gabriele d’Annunzio”.
Nel 2009 è tra i 21 artisti abruzzesi selezionati dal Soroptimist International Club per la mostra “Sacralità dell’acqua, sacralità di vita” e nel 2010 è artista invitato al XXXVII Premio Internazionale d’Arte di Sulmona, presieduto da Vittorio Sgarbi.
Tre storici dell’Arte hanno curato nel 2011 una articolata ricognizione critico-artistica dei quasi 50 anni della sua attività pittorica e di promozione culturale, sfociata poi nella mostra presso il Museo Archeologico della Civitella di Chieti con il titolo: “Gabriella Capodiferro – Icona in rarefazione”.
L’anno 2016 rappresenta per l’artista un momento di grande impegno espositivo, a partire da aprile con “Incontro tra due artiste”, Gabriella Capodiferro - Brigitte Brand, presso la Fondazione Pescarabruzzo, proseguendo ad agosto (in occasione della Perdonanza Celestiniana) con la partecipazione ad “Arte no Caste” presso il palazzo Fibbioni all’Aquila e ad ottobre con la personale a Venezia alla “Scoletta dei Tiraoro e Battioro” sul Canal Grande, dal titolo Luce Acqua Vento presentata da Enzo Di Martino (link alla biografia)
Nell'ottobre 2018 ha effettuato una importante personale con nuovi dipinti ed acqueforti, dal titolo "Luce Acqua Vento 2 - Luce e Ombra, Incisioni" presso la Galleria Arianna Sartori di Mantova, con una presentazione critica di Enzo Di Martino.
Ed è del marzo 2022, sempre presso la Galleria Arianna Sartori a Mantova la personale con l'artista Nicola Sene (presentazione di Enzo Di Martino) dal titolo "Due artiste a confronto tra tradizione e sperimentazione"
Il 5 maggio 2017 le è stato assegnato dal Lions Club di Chieti, alla presenza del governatore del Distretto 108A, il prestigioso riconoscimento del Melvin Jones Fellow per la sua pluriennale attività artistico/didattica.
GUGLIONESI CULTURA © LUIGI SORELLA [Bibliografia, Pinacoteca d'Arte Contemporanea "Corrado Gizzi": cat. / p. 35] GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Desert Gabriella Capodiferro (Chieti 1942) - Artistic training took place first at the State Institute of Art in Chieti and then at the Academy of Fine Arts in Venice under the guidance of masters Bruno Saetti and Carmelo Zotti. The first solo exhibition dates back to 1962 in L'Aquila. Numerous other personal exhibitions followed, including those held in Rome, Pescara, Perugia, Terni, Milan, Treviso, Bologna, Padua, Este and Neuchatel in Switzerland. Personal exhibitions are accompanied by parallel participation in group exhibitions, including: the National Exhibition of Marian Art in Assisi and the G. d'Annunzio National Prize, which counts the presence of the art historian Aleardo Rubini on the jury, where the his works will be rewarded. In 1989 Antonio Gasbarrini included it in the traveling exhibition, curated by the Abruzzo region, "La mela di Eva" aimed at making known the activity of six Abruzzo artists from the four provinces. This was followed by invitations to participate in important exhibitions, such as "Homage to Licini in Fermignano (MC)," Double side "at the International Museum of the Postal Image of the Municipality of Belvedere Ostrense (AN). Among the most recent exhibitions is that of 2006 at the Estense Castle in Ferrara, entitled "Minimalia and naturarte". Between 2006 and 2007, the artist's exhibition activity was enriched by significant participations: invited to the 40th Vasto Prize "In corso d'opera: Abruzzo itineraries" with the patronage of the Abruzzo Region, she was awarded; three of his works are part of the corpus of the Civic Art Gallery of Palazzo D'Avalos in Vasto; invited to the 52nd National Exhibition of Contemporary Art "Haisthesis: memory and present" promoted by the Municipality of Termoli (CB); always by invitation he participates in the exhibition "Feminine art: the work of art as an act of love" at the Museum of Arts of the Castle of Nocciano (PE) curated by the late Ciro Canale.
[Bibliography, "Corrado Gizzi" Contemporary Art Gallery: cat. / p. 35]
Atleta
Egidio Del Bianco, 2005
Bronzo, 40 x 25 cm GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Atleta
Egidio Del Bianco, 2005
Bronzo, 40 x 25 cm Egidio Del Bianco (Montegiorgio 1951) - Nato nel 1951, ha compiuto gli studi all’Istituto d’Arte e all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Per molti anni ha collaborato con lo scultore U. Peschi.
Ha iniziato l’attività espositiva nell’83 partecipando a rassegne regionali con alcune presenze all’estero. Dall’87 inizia la frequentazione degli studi e laboratori artistici di Pietrasanta e Carrara. Dal 94 al 98 è componente del Consiglio dei Curatori della Pinacoteca di Macerata. Ha organizzato una serie di mostre di scultura nel centro storico di Macerata tra le quali S. Benetton, L. Sguanci, I. Mitoraj e I. Theimer. Dal 2010 al 2014, promotore dell’Ass.Cult. Brigata Amici dell’ Arte, per la quale ha coordinato l’attività espositiva della galleria Terraferma.
Vive e lavora a Macerata. Ha partecipato a numerose collettive.
GUGLIONESI CULTURA © LUIGI SORELLA [Bibliografia, Pinacoteca d'Arte Contemporanea "Corrado Gizzi": cat. / p. 64] GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Athlete Egidio Del Bianco (Montegiorgio 1951) - Born in 1951, he completed his studies at the Art Institute and the Academy of Fine Arts in Macerata. For many years he collaborated with the sculptor U. Peschi.
He began his exhibition activity in 1983 by participating in regional exhibitions with some presences abroad. From 1987 he began attending the studios and artistic workshops of Pietrasanta and Carrara. From 94 to 98 he was a member of the Board of Curators of the Pinacoteca di Macerata. He has organized a series of sculpture exhibitions in the historic center of Macerata including S. Benetton, L. Sguanci, I. Mitoraj and I. Theimer. From 2010 to 2014, promoter of the Ass.Cult. Amici dell'Arte Brigade, for which he coordinated the exhibition activity of the Terraferma gallery.
Lives and works in Macerata.
[Bibliography, "Corrado Gizzi" Contemporary Art Gallery: cat. / p. 64]
Totem
Agostino Cartuccia, 2005
Pietra, h. 30 cm GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Totem
Agostino Cartuccia, 2005
Pietra, h. 30 cm Agostino Cartuccia (Macerata 1959). Conseguita la maturità, ottiene il diploma all’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Urbino.
E’ scultore, pittore e grafico con un non marginale interesse per il design e la grafica pubblicitaria. Consistente la sua attività espositiva.
Ha tenuto personali a Firenze, Spoleto, Macerata, Roma, Ascoli Piceno, Civitanova Marche. Nel 2005 gli viene dedicata una mostra omaggio dal titolo Mente contadina a Ripe 2005, curata da Claudio Nalli.
La sua ricerca è stata documentata nel volume Le Marche e il XX secolo Atlante degli artisti (Federico Motta editore, 2006).
GUGLIONESI CULTURA © LUIGI SORELLA [Bibliografia, Pinacoteca d'Arte Contemporanea "Corrado Gizzi": cat. / p. 42] GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Totem Agostino Cartridge (Macerata 1959). After graduating from high school, he obtained a diploma from the Higher Institute for Artistic Industries in Urbino.
He is a sculptor, painter and graphic designer with a non-marginal interest in design and advertising graphics. His exhibition activity is consistent.
He has held personal exhibitions in Florence, Spoleto, Macerata, Rome, Ascoli Piceno, Civitanova Marche. In 2005 a tribute exhibition was dedicated to him entitled Mente contadina a Ripe 2005, curated by Claudio Nalli.
His research has been documented in the volume Le Marche and the 20th century Atlas of the artists (Federico Motta editore, 2006).
[Bibliography, "Corrado Gizzi" Contemporary Art Gallery: cat. / p. 42]
Personaggio preistorico
Donato Linzalata, s.d.
Legno, 54 x 16 x 4 cm GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Personaggio preistorico
Donato Linzalata, s.d.
Legno, 54 x 16 x 4 cm Donato Linzalata (Genzano di Lucania 1942) - Scultore, pittore e incisore si è diplomato all’Istituto d’Arte di Bari, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Napoli alla scuola di Emilio Greco e Augusto Perez.
È stato definito “artista del mito” per la suggestione delle sue sculture in legno, materiale predominante, ferro, marmo, cotto. Attinge dalle sue radici etno-antropologiche; che hanno per icona la verticalità dell’albero e come materiale il legno - essenziale nell’arcaico, diffuso nell’antico e marginale nel moderno. Affascinato dalla figurazione tridimensionale romanica e dalla conclusa e atemporale immutabilità egizia, elabora uno stile sintetico e ancestrale, che riscopre nella tradizione pastorale dell’aspra terra lucana, nella cultura mediterranea. Dai suoi intagli affiorano totem in cui talvolta è ancora riconoscibile la figura umana, ma realizza anche sculture in cui il geometrismo ha il sopravvento e combinazioni che contengono istanze figurative e astratte a un tempo. All’attività scultorea ha affiancato quella grafica e calcografica, avendo pubblicato numerose cartelle di acqueforti con poesie di scrittori lucani. Nel 2011 espone alla 54ª biennale di Venezia, Regione Basilicata, e alla Sala Nervi Torino. Premiato alla Prima Biennale Internazionale di Lecce e alla Triennale d’Arte Sacra di Lecce, ha ricevuto il Premio speciale del Presidente alla X Florence Biennale (2015) e il II Premio ex-aequo per la scultura alla Biennale di Benevento (2016). Le sue opere sono in prestigiose collezioni di fondazioni, pinacoteche, musei, e gallerie d’arte in Italia e all’estero.
GUGLIONESI CULTURA © LUIGI SORELLA [Bibliografia, Pinacoteca d'Arte Contemporanea "Corrado Gizzi": cat. / p. 87] GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Prehistoric character Donato Linzalata (Genzano di Lucania 1942) - Sculptor, painter and engraver, he graduated from the Art Institute of Bari, attended the Academy of Fine Arts in Naples at the school of Emilio Greco and Augusto Perez.
He has been defined as the "artist of the myth" for the suggestion of his sculptures in wood, the predominant material, iron, marble, terracotta. It draws from its ethno-anthropological roots; whose icon is the verticality of the tree and wood as a material - essential in the archaic, widespread in the ancient and marginal in the modern. Fascinated by the Romanesque three-dimensional figuration and by the completed and timeless Egyptian immutability, he elaborates a synthetic and ancestral style, which he rediscovers in the pastoral tradition of the harsh Lucanian land, in the Mediterranean culture. From his carvings emerge totems in which the human figure is sometimes still recognizable, but he also creates sculptures in which geometry has the upper hand and combinations that contain both figurative and abstract instances. Alongside the sculptural activity, he added the graphic and chalcographic one, having published numerous folders of etchings with poems by Lucan writers. In 2011 he exhibited at the 54th Venice Biennale, Basilicata Region, and at the Sala Nervi Turin. Awarded at the First International Biennial of Lecce and at the Triennial of Sacred Art of Lecce, he received the Special Prize of the President at the X Florence Biennale (2015) and the II Prize ex-aequo for sculpture at the Benevento Biennale (2016). His works are in prestigious collections of foundations, art galleries, museums and art galleries in Italy and abroad. [Bibliography, "Corrado Gizzi" Contemporary Art Gallery: cat. / p. 87]
Amalasunta
Achille Pace, 2005
Tecnica mista su tela, 80 x 40 cm GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Amalasunta
Achille Pace, 2005
Tecnica mista su tela, 80 x 40 cm Achille Pace (Termoli 1923 – Roma 2021) è stato un pittore italiano del
secondo novecento. GUGLIONESI CULTURA © LUIGI SORELLA [Bibliografia, Pinacoteca d'Arte Contemporanea "Corrado Gizzi": cat. / p.110] GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Amalasunta Achille Pace (Termoli 1923 - Rome 2021) was an Italian painter of the second half of the twentieth century.
In 1935 his family moved to Rome. He began to paint in 1943 with mainly landscape painting with expressionist references. From 1957, after a long trip to Switzerland which allowed him to get to know German Expressionism, but above all the theory and works of Paul Klee, in a short space of time his way of painting radically changed: influenced by Action painting American arrived in Italy after the war, goes through a short informal period, but soon realizes that pure irrational action cannot build thought. After Jackson Pollock's death in 1956, he began to use thread and other textile materials as a tool of expression, combining painting with the assemblage technique. As early as 1957 there are works using thread on a monochrome background.
He founded the Termoli Prize which has been considered since 1960 and above all in the first thirty years, an international forum for discussion on the state of the art.
Achille Pace in 1960 wrote a fundamental text, his poetics. Published in 1975 for the exhibition from 25 March to 24 April with works from 1958 to 1975 entitled "ACHILLE PACE in the Roman avant-garde of the sixties" at Interart Gallery - Milan. Catalog with writings by G.C. Argan and G. Montana. [Bibliography, "Corrado Gizzi" Contemporary Art Gallery: cat. / p.110]
Le calanche
Gianfranco Passoni, 2004
Olio su tela, 35 x 50 cm GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
Le calanche
Gianfranco Passoni, 2004
Olio su tela, 35 x 50 cm Gianfranco Passoni (La Santona 1940). Diplomato all’Istituto d’Arte di Modena e all’Accademia di Bologna, ha insegnato fino al 1993 all’Istituto d’Arte di Modena, città nella quale ha tenuto la prima personale nel 1962. Altre sue personali e partecipazioni a collettive si sono avute a Firenze, Arezzo, Brescia, Reggio Emilia, Feuistero a Mannheim, Tokyo, Menton. Sulla su gli altri Baitello, Barbieri, Micieli, Paloscia, anche praticato la tecnica dell’incisione. GUGLIONESI CULTURA © LUIGI SORELLA [Bibliografia, Pinacoteca d'Arte Contemporanea "Corrado Gizzi": cat. / p.124] GUGLIONESIGUIDA CULTURALE E TURISTICA
The calanques Gianfranco Passoni (La Santona 1940). Graduated from the Art Institute of Modena and the Academy of Bologna, he taught until 1993 at the Art Institute of Modena, the city in which he held his first personal exhibition in 1962. had in Florence, Arezzo, Brescia, Reggio Emilia, Feuistero in Mannheim, Tokyo, Menton. On the others Baitello, Barbieri, Micieli, Paloscia, also practiced the technique of engraving. [Bibliography, "Corrado Gizzi" Contemporary Art Gallery: cat. / p.124] |
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