NEL NOBILE CASTELLO
RACCONTO
ILLUSTRATO sulle storie di adamo
monaco e abate benedettino
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
Tante storie... che convergono nell’umiltà di un monaco
di nome Adamo, benedettino vissuto tra il X (la
tradizione indica nel 990 circa la sua nascita a Betavio,
Petacciato) e l’XI secolo secolo (1070 circa la sua
morte).
Il nucleo centrale del racconto è costituito dalla
storia della Prima traslazione delle sue venerabili
reliquie (3 giugno del 1102), da Petacciato a
Guglionesi. Un momento di gioia che dona abbracci
generazionali all’infanzia guglionesana e che
annualmente, come la tradizione tramanda, vede la
comunità di Guglionesi aggregarsi nell’accoglienza del
carro trionfale delle reliquie (il 2 giugno) presso il
sito della medioevale “Porta frentana”, dal volgo detta
“Porta da piedi” – distrutta alla fine dell’Ottocento!
–, nella zona nota come il “fuori porta”, in prossimità
dell’accesso urbano all’antico Castrum (città
fortificata) di Guglionesi (l’odierno centro storico).
Il titolo del libro, “Nel nobile castello”, cita
l’inizio (l’incipit: «Guilliniacum nobile castellum...»)
del racconto della Prima traslazione delle reliquie
di Sant’Adamo, documento divulgato nel XVII secolo
dall’erudizione gesuita dei Bollandisti (in “Acta
Sanctorum Junii”, ossia da un manoscritto rinvenuto
a Napoli nella biblioteca di Antonio Caracciolo).
Proporre il racconto della Prima traslazione delle
reliquie di S. Adamo in chiave figurativa, in una
versione a “fiaba” della narrazione popolare,
soprattutto coinvolgendo le nuove generazioni, introduce
l’identità guglionesana a forme di linguaggio che
offrono la possibilità di contribuire, con altre
composizione letterarie, alla divulgazione dei valori
culturali e cultuali del patrimonio storico della
collettività di Guglionesi.
Gli storici più attenti ormai sanno che, in fondo,
Guglionesi ha una grande tradizione rispetto ad altre
comunità, non solo limitrofe: preservare e tramandare
alle generazioni racconti della propria identità con
puntuali coordinate storiche e archivistiche, in fatti,
in opere, in date e, dunque, in termini di conoscenza e
di consapevolezza della propria appartenenza alla
comunità civica e religiosa.
Per le illustrazioni dei racconti delle tre gloriose
traslazioni delle reliquie di Sant’Adamo Abate (avvenute
negli anni 1102, 1496 e 1886) sono stati selezionati, in
antologia, vari testi di autorevoli studiosi – anche di
storia locale –, citati in ambito documentale negli
eventi cronologici. |